sabato 31 gennaio 2009

Sabato

"We breathe on borrowed time. We light these torches far too late.
Inhale, exhale, repeat, repeat, repeat, repeat.
The only things that ever seem to last, are fuck you songs and epitaphs."

Certi giorni sono un po' così.....


In costante looping questo gruppo


domenica 25 gennaio 2009

Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave


Italia 1972
Con Edwige Fenech, Anita Strindberg, Luigi Pistilli, Ivan Rassimov, Franco Nebbia
Regia di Sergio Martino

Uno scrittore in decadenza vive in una villetta nel Veneto ed è ossessionato dalla figura della madre morta che domina la sua immaginazione. Conduce una vita malsana: sesso con ex studentesse, organizza party per ex hippies, maltratta la moglie davanti a tutti, consuma alcool.
Una serie di morti sconvolgono la vita del villino. Lo scrittore, Oliviero, è il primo sospettato, ma la sua morte rimette tutto in discussione.
Straordinario Thriller-Giallo italiano. Il titolo prende spunto da un altro film di Sergio Martino Lo Strano vizio della Signora Wardh, dove su di un misterioso biglietto mandato dall'assassino appare la frase che da il titolo al nostro film. Il cast è ottimo e Sergio Martino svolge un ottimo lavoro usando gli elementi tipici dei gialli italiani di quel periodo, aggiungendo però dei colpi di scena innovativi ed alcune scene abbastanza truculente.
Già un classico
10/10

Jets To Brazil "Orange Rhyming Dictionary"


1998, Jade Tree Records

  1. "Crown of the Valley" - 4:55
  2. "Morning New Disease" - 4:16
  3. "Resistance Is Futile" - 3:00
  4. "Starry Configurations" - 4:03
  5. "Chinatown" - 5:35
  6. "Sea Anemone" - 5:20
  7. "Lemon Yellow Black" - 4:02
  8. "Conrad" - 4:58
  9. "King Medicine" - 5:42
  10. "I Typed for Miles" - 5:33
  11. "Sweet Avenue" - 5:16
Primo cd dei Jets To Brazil, formati da Blake Schwarzenbach frontman dei mitici Jawbreaker.
Il titolo del disco prende spunto dal fatto che in inglese non esiste una sola parola che crei una rima con orange. Abbandonando un po' le influenze punk dei Jawbreaker i Jets to Brazil in questo primo lavoro ci presentano un sound che si puo definire un misto perfetto di indie rock e punk rock. La voce di Schwarzenbach è meno roca rispetto ai primi Jawbreaker ma mantiene pur sempre il suo inconfondibile timbro. I pezzi spaziano da un pop-punk di "Crown of the Valley" ad una vena più sperimentale in "Morning New Disease", finendo con una ballata acustica, "Sweet Avenue". Come sempre i testi personali di Blake danno spessore hai pezzi.
Non tutti le canzoni sono memorabili ma la presenza di alcuni pezzi davvero belli rendo l'acquisto del disco altamente consigliato.
Peronalmente le canzoni che suggerisco sono: "Crown of the Valley", "Morning New Disease", "I Typed for Miles" e "Sweet Avenue" (ho sempre un soft spot per questo genere di canzoni)
Date un'occhiata al loro myspace (fansite) potrete ascoltare alcuni pezzi, inclusa la stupenda "Sweet Avenue". Jets To brazil

"I am dreaming of a life
and it's not the life that's mine
in a stolen car I rocket west out past that Jersey line
and the robots in their riot gear glimmer in my rearview mirror
love came like an axe and had her way with this coarse earth
and a small deserving book she was recovered and understood
and I awoke"


Listening to Lagwagon


Update

Numerosi lettori, numerose lettrici, stalkers....finalmente updato il blog....ora vado a mangiare poi scrivero delle cose.....
Vi saluto